In attesa degli esiti del colloquio Conte Junker, gli indici europei rimbalzano con decisione
Gli indici europei prendono con decisione la strada del rialzo. La paura di rompere i solidi supporti , con la prospettiva di un’ulteriore discesa del 10%, prevale sulla tentazione ribassista.
Il Ftse si dirige a 19.000, come anticipato, il Dax a 11.000 e lo Stoxx a 3.100. Ancora una volta i livelli sono stati perfettamente previsti. I supporti hanno contenuto l’ondata ribassista e, se i colloqui tra Europa e Italia e tra Cina e USA saranno concilianti, avremo altri rialzi. I livelli entro fine anno sono di 19.700 ( forse anche 20.250 ) per il Ftse , di 11.700 per il Dax e di 3.200 per lo Stoxx. Insomma un mini rally dignitoso. Al ribasso i supporti sono sempre gli stessi Ftse 18.400, Dax 10.600 , Stoxx 3.000.
Il Vix è tornato a 21 . livello di maggior tranquillità . Il Vix, come noto, misura la volatilità dello S&P e viene quotato al CBOE. Nell’area dedicata alla formazione parleremo di questo indicatore inversamente proporzionale rispetto alle quotazioni dello S&P. Infine il cross tra T- Note di 2 anni e T -Note di 10 anni è lontano dati i rendimenti del 2,5% del primo e del 3,3% del secondo. Volatilità del Dax ( implicita ) intorno a 22.
In termini metereologici, il tempo si avvia verso il sereno, dopo giorni di bassa pressione.